Emilia-Romagna: proposte di ripartenza dopo la fase 2.
Come ogni regione d’Italia, anche l’Emilia-Romagna si appresta
ad affrontare la parte più importante e delicata della pandemia. La situazione
sta migliorando, ma le incognite sono ancora tante.
Diminuiscono i morti, i ricoveri e i contagi, ma per ora
aumentano i casi di positività, dovuti anche al maggior numero di tamponi. In regione,
i tamponi giornalieri hanno superato la quota di 7500 e le autorità sanitarie
spingono per portare questo limite vicino ai 10000.
La necessità di ripartire è stata messa in evidenza in un
incontro svoltosi negli studi di TV Parma, con la presenza del presidente
regionale Stefano Bonaccini. Ristoranti, alberghi, stabilimenti balneari, scuole
di cucina come l’Alma, sono impegnati ormai da tempo a prepararsi per un futuro
ancora incerto.
A questo scopo la regione ha stanziato 3 milioni di euro a
fondo perduto, attraverso un bando pubblicato sul sito, per la sanificazione
delle strutture. Le associazioni dei commercianti lamentano invece la mancanza
di liquidità. Per questo si è pensato di rivolgersi ai Comuni, per mettere a
punto strategie adeguate ad agevolare la ripresa. Un esempio la riduzione o l’abolizione
per il 2020 della Cosap, della tassa sui rifiuti e di quella sulla pubblicità. I
Comuni si sono resi disponibili, sottolineando però anche il fatto che mancherà
nelle loro casse la totalità delle tasse di soggiorno, annullate dalla chiusura
delle attività ricettive.
Naturalmente il problema più importante che la Regione si
pone, sarà convincere i turisti a tornare a visitare l’Emilia-Romagna. Per questo
la regione ha finanziato, con 2 milioni di euro, un progetto che coinvolge televisione,
web e radio, insieme ai personaggi emiliani più noti. Il progetto è stato
presentato lo scorso 28 aprile, in videoconferenza, dall’assessore regionale al
Turismo Andrea Corsini, con la presenza in diretta dei presidenti delle tre
Destinazioni Turistiche Regionali, vale a dire Romagna, Città Metropolitana di
Bologna ed Emilia Occidentale.
La Regione, con l’aiuto degli Apt e di Destinazione Emilia,
ha infatti messo a punto una serie di campagne pubblicitarie per far conoscere
la Regione e i luoghi di vacanza più interessanti, per rilanciare il turismo
regionale. Considerando che gli studiosi sono concordi nell’affermare che nei
prossimi tempi prevarrà un turismo a corto raggio, questa si presenta come un’ulteriore
occasione, almeno per gli stessi Emiliani, per conoscere meglio la propria
regione.
Per questo compito sono stati scelti due attori famosi, nati
in Emilia-Romagna, come Stefano Accorsi, bolognese, e Marco Cevoli, romagnolo
di Riccione. Il primo si occuperà di illustrare le città d’arte e gli itinerari
cineturistici lungo la via Emilia. L’accordo con l’attore prevede un impegno di
tre anni, in cui verranno girati brevi filmati e podcast, nei quali si percorrerà
la via Emilia, attraverso le opere di registi come Fellini, Antonioni, Bertolucci,
Pasolini e scrittori come Guareschi. Le realizzazioni di Accorsi saranno
visibili sui canali social della regione. A Marco Cevoli è stato invece
assegnato il compito di raccontare la sua Romagna. L’attore comico si occuperà
quindi delle spiagge, dell’entroterra appenninico e delle zone termali, a
riprova che l’offerta turistica regionale è estremamente varia. I suoi spot,
che saranno tutti attorno ai 20 secondi, andranno invece in onda sulle reti
Mediaset.
Per quanto riguarda la vacanza attiva, ovvero quella collegata
allo sport, la Regione ha scelto, come testimonial, tre famosi sportivi:
Alberto Tomba, campione dello sci, Davide Cassani, commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, nonché presidente di Apt Servizi e Stefano Baldini,
medaglia d’oro nella maratona alle Olimpiadi 2004 di Atene. I tre campioni saranno
coloro che cercheranno di invogliare i turisti a provare il turismo sportivo,
attraverso i loro sport, approfittando dei tanti percorsi sparsi sul territorio
regionale, adatti a questo tipo di attività. Gli spot realizzati saranno
trasmessi da Sky e Rai Sport.
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